Itinerari vulcanici nei dintorni del B&B
Si eleva fino ad una altezza di 908 m s.l.m. e presenta, nella parte sommitale, una depressione centrale, residuata dall’antica attività vulcanica del cratere. Secondo alcuni antichi scritti il cono eruttivo si sarebbe formato a seguito dell’attività vulcanica iniziata intorno al 1030 d.C., dalla quale fuoriuscì una colata lavica che percorse circa dieci chilometri, per riversarsi infine in mare nei pressi di Pozzillo circa. Il suo nome deriva dal leccio (Quercus Ilex), che in Siciliano è chiamato “ilici”, che abbonda nel territorio del monte.
Il rilievo è compreso all’interno del Parco regionale dell’Etna, e precisamente nella zona B. Il versante orientale è prevalentemente coltivato a vigne e frutteti, mentre quello occidentale è caratterizzato dalla presenza di boschi di leccio e di castagno. Ai piedi del monte si trovano l’abitato di Fleri, frazione di Zafferana Etnea (CT).
« Tu non sei mai stata a Monte Ilice […]. Bisognava venire qui in campagna, fra i monti, ove per andare all’abitazione più vicina bisogna correre per le vigne, saltar fossati, scavalcar muricciuoli, ove non si ode né rumor di carrozze, né suon di campane, né voci di estranei, di gente indifferente. Questa è campagna!»
(Giovanni Verga, Storia di una capinera)
Il monte Ilice è più volte citato in Storia di una capinera, romanzo di Giovanni Verga scritto a Firenze nel 1869. In quest’opera la protagonista Maria lascia Catania insieme ai familiari per sfuggire ad un’epidemia di colera e si rifugia nella villa padronale di famiglia sul monte Ilice.
Distanza del Bed and Breakfast: 3km
La Val Calanna si è formata a seguito della coalescenza di caldere e dal collasso dei cosiddetti Centri Eruttivi Alcalini Antichi, primordiali edifici vulcanici. Il più evidente segno morfologico di questo processo di sprofondamento è rappresentato dal Salto della Giumenta, un dislivello altimetrico perpendicolare che separa la Val Calanna dalla Valle del Bove, successivamente attenuato nella sua pendenza dalle lave dell’eruzione etnea del 1991-‘93. Tra gli Antichi Centri Eruttivi si annoverano il Trifoglietto I, il Trifoglietto II e il Calanna; proprio dai prodotti piroclastici di quest’ultimo, che doveva trovarsi ad est dell’attuale Val Calanna, si formò il Monte Calanna (1325 m s.l.m.).
La Val Calanna è lunga 3 chilometri e larga due chilometri; è delimitata a sud dal Monte Fior di Cosimo, che la divide dalla Valle San Giacomo, a nord dal Monte Calanna, ad ovest dal Salto della Giumenta, che la separa dalla Valle del Bove, e a est dalle colate laviche del 1950-’51.
Fino agli anni cinquanta del secolo scorso la valle era considerata un’isola verde, perché era abitata ed interamente coltivata a vigneti, frutteti e castagneti, grazie anche all’abbondanza di sorgenti d’acqua che da sempre hanno servito la valle e il paese di Zafferana.
Distanza del Bed and Breakfast: 5km
La Valle del Bove è un’ampia conca che si trova sul versante orientale dell’edificio vulcanico dell’Etna, all’interno dell’area protetta del Parco dell’Etna, nel territorio del comune di Zafferana Etnea (CT).
La formazione di tale depressione viene fatta risalire a 64.000 anni fa a causa del collasso dei centri eruttivi del Trifoglietto I e del Trifoglietto II, predecessori dell’Etna. Lo sprofondamento dei due crateri formò una caldera profonda 1 chilometro e larga 5 chilometri. Il cono vulcanico del monte Etna attuale si sarebbe formato a nord-ovest dell’unità del Trifoglietto II circa 34.000 anni fa.
La Valle del Bove si presenta desertica, ricoperta da colate laviche recenti (eruzione del 1991-1993 e seguenti) ed occupa una superficie di circa 37 km². Il recinto craterico all’interno del quale si trova la valle si sviluppa per un perimetro di circa 18 chilometri e presenta a nord e a sud pareti dall’altezza
variabile tra i 400 e i 1.000 metri. A est, invece, si apre in una spianata interrotta dal Monte Calanna che emerge isolato dalle recenti lave. Uno scosceso pendio, il Salto della Giumenta, affievolito dalla colata lavica del 1991-’93, la separa dalla sottostante Val Calanna.
Distanza del Bed and Breakfast: 10km
La loro formazione risale all’eruzione del 1892: questa ebbe inizio il 9 luglio con la formazione di una frattura radiale, e quindi di una bottoniera[1] di cinque crateri, fra quota 2025 e 1800 m, sul versante sud dei fianchi del vulcano. Durò 173 giorni percorse circa 7 chilometri, fino a lambire i Monti Rossi dal lato orientale, fermandosi poco al di sopra di Nicolosi, a quota 970 m s.l.m.
Il 29 dicembre dello stesso anno l’eruzione poteva dirsi conclusa.
I due crateri che costituiscono l’apparato eruttivo principale (Superiore ed Inferiore) il 7 agosto 1892 furono intitolati dall’assemblea dei soci del Club Alpino Italiano di Catania al noto vulcanologo Orazio Silvestri, morto due anni prima, e che del CAI era stato anche presidente.
Sono oggi tra i coni più noti dell’intero edificio vulcanico perché a ridosso di una delle aree turistiche più note dell’Etna, quella del Rifugio Sapienza e della Funivia dell’Etna: fra il Monte Silvestri Superiore e quello immediatamente sotto, il Monte Silvestri Inferiore, passa la strada provinciale SP 92 che da Nicolosi porta al piazzale del Rifugio Sapienza e quindi ridiscende a Zafferana Etnea.
Distanza del Bed and Breakfast: 13km
Il rifugio Giovannino Sapienza è un rifugio alpino situato a quota 1.910 metri s.l.m. sul versante meridionale dell’Etna, nel territorio del comune di Nicolosi (CT). Costituisce di fatto la base della stazione sciistica di Etna Sud, posto al termine della strada che risale il versante sud-est dell’Etna dal catanese con gli impianti di risalita che dipartono al suo fianco con la Funivia dell’Etna.
La costruzione fu realizzata durante il periodo fascista ed è di proprietà del Club Alpino Italiano (CAI) Sezione di Catania. Oggi è un piccolo albergo con una cinquantina di posti letto, un ristorante e un bar, posto nelle immediate vicinanze della stazione di partenza della funivia dell’Etna.
Il rifugio ha più volte rischiato di essere travolto dalle eruzioni dell’Etna le cui colate laviche lo hanno spesso lambito senza però mai distruggerlo, come accaduto invece per gli impianti di risalita, poi sempre ricostruiti.
Distanza del Bed and Breakfast: 13km